domenica 10 agosto 2025
Identità di... Wilson?
mercoledì 6 agosto 2025
Il Teorema di Marion
Il Teorema di Marion, scoperto dalla matematica statunitense Marion Walter sperimentando con un software di geometria dinamica, è una proprietà abbastanza sorprendente dei triangoli: l'area dell'esagono racchiuso dai segmenti che congiungono i vertici di un triangolo con i punti che trisecano i lati opposti è pari a $\frac{1}{10}$ dell'area del triangolo.
Online si trovano un paio di dimostrazioni del teorema; io ho semplicemente cercato di verificare l'enunciato usando un po' di "forza bruta", grazie ad un minimo di geometria analitica e vettoriale. Essenzialmente, ho calcolato l'area partendo dal triangolo di vertici $A(0,0)$, $B(20,0)$ e $C(a,b)$, intersecando le rette definite dalle coppie di punti e suddividendo l'esagono in quattro triangoli (e successivamente in due quadrilateri). L'area del triangolo $ABC$ è pari a $10b$ e, con giusto un paio di conticini, svolti in parte a mano e in parte con Wolfram Alpha, sono effettivamente giunto al valore $b$.
martedì 5 agosto 2025
Oslo
domenica 3 agosto 2025
A proposito...
sabato 2 agosto 2025
Altre letture...
- Onda su Onda, di Richard Mainwaring (no, non di Paolo Conte, ma la cantava bene anche Bruno Lauzi; il titolo originale comunque era Everybody Hertz). L'autore è, soprattutto, musicista e compositore (vedi anche qui), ma anche come divulgatore mostra di cavarsela benino. Il libro esplora il mondo delle frequenze, dalle più basse (come i 52Hz emessi da 52 Blue, la più solitaria delle balene) alle più alte, trascinandoci in un affascinante viaggio interdisciplinare attraverso musica, fisica, psicologia, fisiologia e filosofia, scritto per un pubblico abbastanza generalista e quindi privo di particolari ostacoli di carattere tecnico. Godibile.
- Calculus off the Beaten Path, di Ignacio Zalduendo. Essenzialmente un corso introduttivo di calculus che, secondo il titolo (che non è la traduzione dell'originale), dovrebbe discostarsi dal sentiero battuto (battuto e ribattuto da oltre un secolo, come documenta l'ottimo A Course of Pure Mathematics, concepito da G. H. Hardy all'inizio del '900). In realtà, però, non mi pare che se ne discosti molto, almeno nella trattazione degli argomenti più standard (limiti, derivate, integrali). Piuttosto, a tratti percorre qualche diramazione meno frequentata: certamente interessanti sono ad esempio le digressioni sulla disuguaglianza isoperimetrica e sulla funzione Gamma. Un buon ripasso di analisi, insomma, magari in preparazione del nuovo anno scolastico, ma nulla più.
- L'attrito della vita. Indagine su Renato Caccioppoli matematico napoletano, di Lorenza Foschini. L'autrice, nota giornalista (di lei mi ricordo il programma Misteri, su Rai2, e i telegiornali (quando i TG italici si potevano ancora seguire)), tra l'altro imparentata con il grande matematico, ci parla soprattutto dell'uomo Renato Caccioppoli, geniale e tormentato, anarchico e antifascista, fine intellettuale, e profondamente napoletano. Ci parla di lui attraverso una serie di quadri, ordinati cronologicamente, cercando anche di riportare in maniera oggettiva alcune delle leggende che sono fiorite attorno a lui, documentando il percorso tormentato che lo condurrà, ahimè, alla tragica fine. Mi è piaciuto.
- Vector, di Robyn Arianrhod. Un libro tosto, specialmente per chi, come me, non ha mai digerito del tutto il concetto di tensore. Ma senz'altro istruttivo anche sorvolando sui particolari più ostici. In effetti, a differenza di altri concetti che insegniamo al liceo (tipo le derivate e gli integrali), non è così semplice inquadrare storicamente il concetto di vettore, che ha un sacco di progenitori (come i numeri complessi e i quaternioni) e di origini diverse, a seconda del contesto in cui lo si considera (geometrico, algebrico, fisico). Il libro tenta di fare un po' di ordine sulla questione, riuscendoci in modo abbastanza convincente anche se, come detto, l'enfasi sugli aspetti tensoriali lo rende un po' poco accessibile al non esperto.
domenica 27 aprile 2025
L'albero di Stern-Brocot
... incombe su di me, riprodotto sulla lavagna del mio studiolo, da un sacco, ma veramente un sacco di tempo. Dalla mia vita precedente, addirittura. Ci sarebbero un sacco di cose da dire su di lui; da tempo mi ripropongo di dedicargli una serie di post, ma continuo a rimandare. Chissà, forse riproducendolo qui riuscirò a sbloccarmi. Vedremo...
giovedì 17 aprile 2025
C'è di meglio...
Avrebbe, perché in realtà, forse per la paura di spaventare il pubblico, viene menzionata ben poco, e per lo più in modo tutt'altro che convincente per chi ne capisce almeno un pochino, nonostante l'apparente consulenza di un matematico professionista. La trama, inoltre, è quella di un thriller scritto in modo competente e nulla più (o magari dall'ia?), dove i colpi di scena non riescono a stupire più di quel tanto.
Gli attori, però, sono bravini. È guardabile, quindi, anche se in giro c'è talmente tanta roba migliore che forse potrebbe valer la pena dare un'occhiata altrove.
mercoledì 1 gennaio 2025
Buon 45^2
Ai miei allievi di prima chiedo talvolta di spiegare perché, per calcolare il quadrato di un numero che termina con la cifra 5, è sufficiente scrivere 25 in coda al prodotto del numero ottenuto togliendo l'ultima cifra con il suo successivo; essenzialmente, si tratta soltanto dell'identità $$(10a+5)^2=100a(a+1)+25\quad.$$
Dal momento che $4\cdot5=20$, concludiamo che $2025$ è il quadrato di $45$.
Un pretesto come un altro per augurare ai tre lettori (occasionali) di questo piccolo blog un felice anno nuovo.