La trigonometria rappresenta probabilmente il primo argomento "forte" della matematica liceale, dopo un'interminabile sequela di ripassi di carattere tecnico, necessari sì ma non propriamente esaltanti. Rappresenta anche la prima, vera occasione di affrontare il discorso geometrico oltre lo scontato teorema di Pitagora (che tanto scontato non è: vedi qui). Ma spesso non ne approfittiamo appieno: sull'onda di quanto fatto in precedenza, tendiamo a sciorinare definizioni, teoremi ed identità senza troppo entusiasmo, forse perché a nostra volta non abbiamo mai approfondito l'argomento dopo il liceo (in fondo, non si tratta di matematica di livello universitario...). Il libro Trigonometric Delights di Eli Maor (un vero esperto in questo tipo di operazioni, vedi qui e qui) si propone proprio di arricchire le conoscenze trigonometriche del lettore dal punto di vista storico e interdisciplinare, ripercorrendo lo studio degli angoli e delle loro applicazioni dalla geometria del papiro Rhind (circa 1650 a.C.) all'analisi di Fourier (XVIII / XIX sec.). Particolare attenzione viene dedicata alle applicazioni astronomiche e cartografiche (come la proiezione di Mercatore). Risultano inoltre interessanti le curiosità disseminate nel testo (una l'ho già menzionata qui altre seguiranno), così come le brevi biografie di alcuni Protagonisti (il Regiomontano, Viète, De Moivre, Maria Agnesi, Lissajous e Landau).
Una lettura stimolante e consigliatissima, quindi. Tra l'altro, il libro è disponibile gratuitamente online qui, sul sito dell'editore.
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