"Conterò poco, è vero
- diceva l'Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
Sia ne l'azzione come ner pensiero
rimani un coso vôto e inconcrudente.
Io, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so'gli zeri che je vanno appresso."
Geniale. Trilussa (Carlo Alberto Salustri, 1871-1950), arguto poeta "romano de' Roma", mostra di aver bene in chiaro il concetto di notazione posizionale. Ma questo non è il punto, no? (La poesia è stata pubblicata nel 1944...)
Geniale é dire poco. ;-)
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