Gia, "stuzzichini". È il termine che Albrecht Beutelspacher (ho già parlato di lui) utilizza per descrivere i 51 capitoletti che compongono il suo libro Matematica da tasca - Dall'abaco allo zero (edito in italiano da Ponte alle Grazie). Si tratta di brevi interventi, due o tre pagine al massimo, che in rigoroso ordine alfabetico abbracciano gli argomenti più disparati della materia, senza entrare nei particolari ma fornendo elementi a sufficienza per suscitare una certa curiosità.
Più che di un'opera divulgativa si tratta quindi di una sorta di "dépliant pubblicitario" per la matematica, scritto nella speranza che questo o quel tema possa risvegliare l'interesse del lettore occasionale, invogliandolo magari ad andare alla ricerca di testi più impegnativi o, perché no, ad intraprendere studi matematici.
Più che di un'opera divulgativa si tratta quindi di una sorta di "dépliant pubblicitario" per la matematica, scritto nella speranza che questo o quel tema possa risvegliare l'interesse del lettore occasionale, invogliandolo magari ad andare alla ricerca di testi più impegnativi o, perché no, ad intraprendere studi matematici.
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