L'ultima fatica letteraria dell'instancabile Piergiorgio Odifreddi è il libro dal titolo beatlesiano Il club dei matematici solitari del prof. Odifreddi (forse un po' lungo e autocelebrativo). Si tratta di una scelta di interventi tenuti nell'ambito del terzo Festival della Matematica di Roma da personalità di fama mondiale quali ad esempio i matematici Michel Atiyah, John Nash e Alain Connes, lo scacchista Boris Spassky, fino a Dario Fo e Umberto Eco, che ben illustrano come la tanto bistrattata matematica ben si inserisce nel discorso Culturale (la "C" maiuscola è voluta). Tra l'altro, oltre che dal libro in questione, il Festival è documentato anche da una collana di 10 DVD usciti in allegato a Le Scienze e dalla ricca scelta di files multimediali disponibili sul sito della manifestazione.
Finalmente un libro leggibile firmato Odifreddi, che quando ci risparmia i sui deliri anticlericali si conferma divulgatore appassionato e competente.
Non ho letto il libro, ma penso la stessa cosa di Odifreddi. Purtroppo ha l'abitudine di pontificare su cose che non sa, in particolare sulla religione. Questo mi spinge a escludere a priori tutti i suoi libri, quando invece sulla matematica varrebbe la pena di leggerlo.
RispondiEliminaPaolo
Avevo sentito parlare di Odifreddi anni fa ad un programma di Augias sui libri. Ho provato a comprarne uno, ma non mi è piaciuto. Nulla da dire sull'uomo di scienza in se, ma il libro che ho preso era troppo pieno di riferimenti ad altri... "come dice questo", "come dice quello", "secondo quello", "quest'altro dice che", etc. Ho letto un po di pagine e mi sono stancato. Più che un libro di Odifreddi mi sembrava di aver comperato una peperonata di varie opere. Proverò a sfogliarne qualcun altro.
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