Ho da poco terminato la lettura del romanzo La ragazza che giocava con il fuoco, gradevole episodio centrale della trilogia Millennium (che, pare, nelle intenzioni del compianto Stieg Larsson sarebbe dovuta diventare un decalogo). Il personaggio principale è, tra le altre cose, una matematica autodidatta che alimenta la propria passione per i numeri con la lettura di un immaginario testo intitolato Dimensions in Mathematics, arrivando addirittura a ricostruire autonomamente la dimostrazione "perduta" (o, meglio, inesistente) di quel briccone di Pierre de Fermat...
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