A volte, un banale e innocente dubbio può condurci su sentieri totalmente inattesi. La scorsa settimana, a lezione, illustrando qualche proprietà del calcolo matriciale, mi sono letteralmente piantato su un problema, apparentemente semplice, a cui non avevo mai prestato attenzione.
Nella definizione di gruppo, in particolare nel caso non commutativo, l'esistenza dell'elemento opposto viene presupposta sia a sinistra che a destra; a tal proposito, è facile dimostrare che, postulando l'esistenza di due opposti $s$ e $d$ a sinistra e a destra di un elemento $x$, essi devono coincidere:
$$
s=se=sxd=ed=d \; .
$$
Ma, e questo è il punto, in strutture algebriche più semplici l'esistenza di un elemento inverso sinistro non implica per forza l'esistenza di un inverso a destra. Ed è alla disperata ricerca di un esempio in questo senso che il mio cervello è andato un po' in tilt. Più tardi, ho trovato una risposta in una "Serie" di esercizi assegnata dal prof. Brent Doran all'ETHZ (una garanzia!) nel lontano 2012:
OK, tutto chiaro. Ma ad attirare la mia attenzione è l'ultimo esercizio della "Serie", etichettato come "more challenging problem":
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