Sto scrivendo questo primo post del 2014 (ah, a proposito, felice Anno Nuovo a tutti e tre i miei lettori!) con il mio nuovo Raspberry pi modello B, un single-board computer da 35$ sviluppato dalla fondazione omonima con lo scopo di ricreare quello spirito pionieristico che, negli anni '80, aveva dato un impulso fondamentale all'evoluzione dell'informatica (qualcuno ricorda lo ZX Spectrum e il Commodore 64?). Ovviamente con i 35 dollari ci si acquista la sola scheda, alle cui numerose uscite vanno poi collegati alimentatore, monitor (HDMI, addirittura), tastiera, mouse, dongle wi-fi (un hub USB è quasi indispensabile, vista anche la poca potenza erogata dalle uscite) e soprattutto la carta SD su cui installare il sistema operativo (una variante di Linux). Tra l'altro, al primo avvio (a dire la verità al secondo, visto che ho dovuto riformattare la scheda dopo un maldestro tentativo di installare LaTex) ho avuto la piacevole sorpresa di trovare sul Desktop l'icona del CAS Mathematica, fornito gratuitamente con l'OS Raspbian assieme ad una versione preliminare del nuovo linguaggio Wolfram. In effetti, come indica qui nel suo blog, Stephen Wolfram intende supportare attivamente la missione didattica della fondazione Raspberry.
Sul Raspberry in rete si trova già un po' di tutto (basta guardare ad esempio qui). Per quanto mi riguarda, spero che le mie nuove attività mi lascino il tempo per giocherellarci almeno un po'...
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