"Matematica e sesso". Non c'è che dire; un titolo così sugli scaffali di una libreria non può che stuzzicare la curiosità. E quindi anche il sottoscritto è caduto nella trappola tesa da Clio Cresswell, matematica, scrittrice, educatrice e presentatrice televisiva, che nel saggio in questione ci invita a "fare i conti con l'amore", descrivendo le attinenze tra il mondo delle relazioni matematiche e quello delle relazioni amorose. Il campionario di situazioni descritte dall'autrice è senz'altro interessante: giusto per citare un paio di esempi, potremmo menzionare le equazioni differenziali utilizzate per misurare l'attrazione del Petrarca per Laura o per rappresentare i livelli ormonali e le metriche a più dimensioni che valutano l'affinità tra due iscritti ad un'agenzia matrimoniale.
Il linguaggio utilizzato è scoppiettante e diretto (anche un po' troppo: espressioni come strategia delle dodici scopate francamente mi sembrano un po' eccessive, ma forse è un problema di traduzione). Ho trovato un po' inconsistente, però, l'apparato matematico del libro: sembra che la Cresswell utilizzi il formalismo matematico soltanto a scopo decorativo; è difficile, anche per un lettore moderatamente competente, vedere la relazione tra il testo e le formule, che per lo più vengono semplicemente riportate senza nemmeno chiarire il significato delle variabili (ma, forse, si tratta di un modo per stuzzicare la curiosità, invitando i lettori interessati ad approfondire altrove).