Tempo fa, sul blog BoingBoing, mi sono imbattuto nella descrizione di Harmonograph, uscito nella collana Wooden Books. Incuriosito, ho dato un'occhiata al sito dell'editore, molto curato dal punto di vista grafico, che permette di curiosare gratuitamente all'interno dei volumi per alcuni minuti. Il libro fa parte di una collezione di opere di piccolo formato, dal look elegante e curato, stampate su carta riciclata. Tra i diversi argomenti (a volte un po' esoterici...) trovano posto anche la matematica e la geometria. In particolare, ho sfogliato con interesse (dapprima virtualmente, e poi anche fisicamente) Q.E.D. - beauty in mathematical proof del matematico australiano Burkard Polster. Si tratta di una selezione di brevi dimostrazioni (spesso solo accennate), a metà strada, diciamo, tra i già menzionati libri di Nelsen e Aigner/Ziegler, con particolare attenzione all'aspetto ludico ed estetico. Non si tratta certo di un libro consigliato a chi voglia ampliare la propria cultura matematica, ma piuttosto di un'interessante proposta-regalo, magari per stuzzicare la curiosità di qualche conoscente convinto che bellezza e matematica non possano assolutamente andare d'accordo.
domenica 29 agosto 2010
mercoledì 11 agosto 2010
Storie di matematici e di matematica
Vite matematiche - protagonisti del '900 da Hilbert a Wiles è il titolo di una raccolta di brevi biografie di alcune tra le più significative figure di matematici del XX secolo. Pubblicata da Springer e curata da Claudio Bartocci, Renato Betti, Angelo Guerraggio e Roberto Lucchetti, l'opera presenta una serie di interventi di autori diversi volti ad illustrare da un lato i progressi più significativi della disciplina matematica degli ultimi cent'anni, e dall'altro la vicenda umana di chi li ha resi possibili. Da David Hilbert ad Alexander Grothendieck, da Emmy Noether a Renato Cacciopoli, da Bertrand Russell a Gian-Carlo Rota, fino ai "contemporanei" Enrico Bombieri e Andrew Wiles, i "Protagonisti" scelti dai curatori rappresentano certamente una valida selezione; qualche "grosso nome" è rimasto escluso (Paul Erdös, Julia Robinson, Serge Lang,... ; l'elenco potrebbe proseguire ad oltranza), ma il libro permette di dare un'occhiata a 360 gradi sulla recente evoluzione della matematica. Particolare attenzione è riservata alla matematica italiana, alla quale è dedicato anche un interessante saggio introduttivo: tra le biografie dei Grandi del '900 trovano legittimamente posto, oltre ai già citati Caccioppoli, Rota e Bombieri, anche Bruno de Finetti e Ennio de Giorgi. I testi biografici sono inframmezzati da brevi testi letterari di autori quali Enzensberger e Borges.
Non si tratta, a dire il vero, di un libro pensato per il grande pubblico (dopotutto è edito da Springer): la lettura di alcuni dei testi presentati (quello su Grothendieck, ad esempio) richiede competenze specifiche tutt'altro che scontate. Si tratta, direi, di un'opera destinata a chi già si occupa di matematica, utile per ampliare i propri orizzonti e gettare uno sguardo sul periodo storico in cui essa ha subito la sua evoluzione più fenomenale. Per molti, quindi, ma non per tutti.
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