Vite matematiche - protagonisti del '900 da Hilbert a Wiles è il titolo di una raccolta di brevi biografie di alcune tra le più significative figure di matematici del XX secolo. Pubblicata da Springer e curata da Claudio Bartocci, Renato Betti, Angelo Guerraggio e Roberto Lucchetti, l'opera presenta una serie di interventi di autori diversi volti ad illustrare da un lato i progressi più significativi della disciplina matematica degli ultimi cent'anni, e dall'altro la vicenda umana di chi li ha resi possibili. Da David Hilbert ad Alexander Grothendieck, da Emmy Noether a Renato Cacciopoli, da Bertrand Russell a Gian-Carlo Rota, fino ai "contemporanei" Enrico Bombieri e Andrew Wiles, i "Protagonisti" scelti dai curatori rappresentano certamente una valida selezione; qualche "grosso nome" è rimasto escluso (Paul Erdös, Julia Robinson, Serge Lang,... ; l'elenco potrebbe proseguire ad oltranza), ma il libro permette di dare un'occhiata a 360 gradi sulla recente evoluzione della matematica. Particolare attenzione è riservata alla matematica italiana, alla quale è dedicato anche un interessante saggio introduttivo: tra le biografie dei Grandi del '900 trovano legittimamente posto, oltre ai già citati Caccioppoli, Rota e Bombieri, anche Bruno de Finetti e Ennio de Giorgi. I testi biografici sono inframmezzati da brevi testi letterari di autori quali Enzensberger e Borges.
Non si tratta, a dire il vero, di un libro pensato per il grande pubblico (dopotutto è edito da Springer): la lettura di alcuni dei testi presentati (quello su Grothendieck, ad esempio) richiede competenze specifiche tutt'altro che scontate. Si tratta, direi, di un'opera destinata a chi già si occupa di matematica, utile per ampliare i propri orizzonti e gettare uno sguardo sul periodo storico in cui essa ha subito la sua evoluzione più fenomenale. Per molti, quindi, ma non per tutti.
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