Da oscura figura di strano matematico (almeno per chi matematico non è), a poco a poco il timido Srinivasa Ramanujan si sta trasformando una sorta di icona culturale. Sono oramai parecchi i volumi, i film e perfino i brani musicali che gli sono stati dedicati. Per quanto riguarda l'aspetto musicale, probabilmente la composizione maggiormente degna di nota è il quartetto per archi in due movimenti The Ramanujan Notebooks, del compositore sudafricano-irlandese Kevin Volans, ispirato ai leggendari Taccuini del Matematico Indiano (raccolti e sviscerati in otto volumi da Bruce Berndt). Eccone il primo movimento:
(qui c'è il secondo).
Tosto, nevvero? Non per niente Volans è allievo di Karlheinz Stockhausen...
Rovistando in giro, si trova anche altro. Ad esempio un misterioso album opera di un'altrettanto misteriosa entità (gruppo? Compositore? Musicista?) nota come F of X, i cui titoli dei brani suonano particolarmente evocativi:
Oppure questa epica rock biografica, opera di un certo Mark Engelberg (il testo è qui):
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