Nella storia che fa da appendice alla nuova (e ultima?) miniserie dedicata alla League of Extraordinary Gentlemen (qualcuno ricorderà il brutto film di qualche anno fa), un pastiche dedicato ad alcuni oscuri personaggi della golden age britannica, Alan Moore, il "bardo di Northampton", mostra ancora una volta di non essere del tutto a digiuno di matematica (come già aveva fatto qui e qui). In particolare, immagina uno sconclusionato dialogo tra i suoi eroi e l'Infinito, a cui viene impartita una lezione infarcita di riferimenti alle teorie di Georg Cantor e alle trovate di David Hilbert.
Nessun commento:
Posta un commento