Non ho potuto fare a meno di notare in libreria, visti gli sgargianti colori della copertina, il volumetto dal curioso (e un po' arbitrario) titolo Non si può dividere per zero, prima uscita della nuova collana Incroci dell'editore Bollati Boringhieri. L'autore è il matematico e giornalista sportivo argentino Adrián Paenza, molto noto in Sudamerica per i suoi libri e per la sua attività di divulgazione anche in ambito televisivo. Vista l'estrema eterogeneità, risulta abbastanza difficile descrivere in poche righe i contenuti del libro: il capitolo Numeri propone ad esempio l'Hotel di Hilbert, il problema di Collatz, l'irrazionalità della radice di 2 e il gioco delle tavole binarie, alla voce Personaggi incontriamo, fra gli altri, Pitagora, Poincaré, Fleming, Churchill e Turing, al capitolo Problemi ci confrontiamo da un lato con un classico della matematica divulgativa come il dilemma di Monty Hall, dall'altro con alcuni popolari quesiti (i tre amici che pagano un conto, i tre interruttori). L'ultimo capitolo, Riflessioni e curiosità, propone poi un guazzabuglio di, appunto, brevi riflessioni sull'essenza della matematica o sul modo in cui deve essere insegnata (queste ultime, ahimè, banali e scontate) e curiosità di vario genere, come il teorema dei quattro colori o l'origine della tastiera QWERTY. Tutto sommato, un libro abbastanza divertente (che, nella prima edizione italiana, contiene però qualche errore di troppo).
Tra l'altro, per chi mastica un po' di spagnolo, le opere di Paenza sono scaricabili per uso personale a questo indirizzo.
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