Per qualche motivo, non sono mai stato un lettore assiduo di Martin Mystère, il popolare e longevo fumetto creato una trentina di anni fa da Alfredo Castelli. Ma, visto il titolo, non ho potuto fare a meno di andare alla ricerca del #230, La formula di Ramanujan, uscito nel 2001. Gli autori (Marco Abate ai testi, Paolo Ongaro ai disegni) mostrano di essersi documentati: l'albo in questione contiene una breve biografia del "matematico indiano", e alcune vignette sono ricalcate sulle fotografie classiche di Ramanujan e Hardy. La trama (gradevole, anche se alla fine deraglia un po') si incentra su un misterioso manoscritto perduto che conterrebbe la chiave per comprendere la realtà a livello quantistico, permettendo di manipolarla a piacimento (no comment...). Tra l'altro, Ramanujan non si è mai occupato di meccanica quantistica, anche se alcune tecniche di sua invenzione (come la sconcertante somma) trovano applicazione anche in questo campo. Inoltre, nel racconto si fa uso dell'algoritmo RSA decenni prima della sua scoperta (ma, in fondo, Ramanujan era un genio).
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