Qualche tempo fa ho letto, su un volo un po' ballonzolante tra Bergamo e Stoccolma (dove non sono andato a ritirare il Nobel, non ancora almeno), Parliamo tanto di me, libro vagamente dantesco in cui Cesare Zavattini incorporò, tra le altre cose, pure la Gara mondiale di matematica. Ciò che non ricordavo è che, con un deciso cambio di contesto, questa fu riciclata anche in una scena del Miracolo a Milano, il fiabesco lungometraggio girato nel 1950 da Vittorio De Sica, che a quanto pare ispirò sia il "realismo magico" di García Márquez, sia (con la celebre scena delle scope volanti) il volo spielberghiano delle biciclette in E.T.
Ricordo di averlo visto, più o meno una vita fa, all'Oratorio, e di essermi annoiato a morte (ma forse a 7/8 anni, l'età della scoperta dei primi anime Nagaiani, al cinema avrei visto volentieri altro). Credo che varrebbe la pena rivederselo. Su YT lo si scova, anche se in qualità un po' bassina (credo che cercando bene si possa reperire di meglio). A 1:13:25 si trova la sequenza menzionata.