Number theory

Per caso mi sono imbattuto in questo brano del songwriter statunitense Richard Potter, credo piuttosto sconosciuto. Il pezzo, musicalmente, è senz'altro divertente, un po' pulp fiction-esco, e la cover dell'album omonimo non può certo non attirare la nostra attenzione...

Dieci anni...

... e tre giorni, perché il decimo anniversario vero e proprio cadeva il 24 agosto, ma in questo vero e proprio annus horribilis per il blog non sono riuscito a rispettare nemmeno questa scadenza. Me ne sono ricordato solo ora, a poche ore dall'inizio (ufficiale) del mio quindicesimo anno d'insegnamento (il quinto da quando ho iniziato a dovermi occupare non solo delle mie lezioni...).

Cose da scrivere ne avrei; spero di averne il tempo.

Sono stato a Oxford...

... ma come turista, poiché non posso certo ambire ad andarci come matematico. Giusto il tempo di una breve visita, penultima tappa di un "tour" che ci ha condotti da Stonehenge alla Cornovaglia, per terminare al castello di Windsor. Non ho quindi avuto il tempo di occuparmi di matematica (ma negli ultimi mesi, ahimè, me ne sono occupato ben poco...), a parte l'acquisto di un volume (questo) che ha risvegliato il mio interesse nel bookshop dell'Oxford University Press. Comunque, sulla parete di fondo dello sfarzoso salone del Christ Church, mi sono imbattuto nel ritratto di un celeberrimo esponente della nostra disciplina, il reverendo Charles Lutwidge Dodgson (ho parlato di lui anche qui), che lassù insegnò per 26 anni.