mercoledì 2 novembre 2011

Matematici a Brera - 2


Cavalieri non è l'unico matematico commemorato nel cortile del Palazzo di Brera. Sul lato opposto, un po' nascosta dal Monumento al filosofo Pietro Verri, fa capolino il piccolo busto di Maria Gaetana Agnesi (1718-1799). Contemporanea di Eulero, di cui diffuse le scoperte nelle sue Instituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana (consultabili e scaricabili a partire da qui), la Agnesi rappresenta probabilmente la prima importante matematica dopo Ipazia di Alessandria, nonché la prima donna titolare di una cattedra universitaria.
Il nome della Agnesi è spesso associato alla versiera, una curva nel piano il cui caso più semplice è dato dal grafico della funzione
$$x \longmapsto y =\frac{1}{x^2+1}$$ (la derivata dell'arcotangente), che nei paesi anglosassoni assume il bizzarro nome di witch ("strega") of Agnesi. Tale bizzarria è dovuta ad un grossolano errore di traduzione: l'italiano versiera (nome attribuito alla curva sia per la sua somiglianza con la fune usata nelle virate, sia per l'uso del sinus versus nella sua parametrizzazione) fu confuso con avversiera ("avversaria" di Dio, cioè demonessa), associando così all'innocua curva il sinistro nome tuttora in uso.

martedì 1 novembre 2011

Matematici a Brera - 1

La scorsa settimana ho visitato l'incredibile Pinacoteca di Brera (merita un viaggio a Milano!). Prima di entrare nel museo vero e proprio, nel grande cortile, a sinistra dell'imponente Napoleone del Canova, è possibile ammirare il Monumento al Matematico Bonaventura Cavalieri, di Giovanni Antonio Labus, certamente non una delle opere più importanti della collezione ma senz'altro un degno riconoscimento al lavoro di uno dei più importanti matematici del '600. 
Bonaventura Cavalieri (1598-1647) fu, fra le altre cose, un precursore del calcolo infinitesimale: il suo celebre principio (il metodo degli indivisibili) rappresenta infatti una tappa intermedia tra il metodo di esaustione utilizzato dai greci e il moderno calcolo integrale. Ma si occupò anche di ottica e di astronomia (e pure di astrologia), e a lui si deve l'introduzione nell'area italiana delle tavole logaritmiche.