martedì 29 gennaio 2019

Di recente sono stato...

... all'Hangar Pirelli, a visitare la mostra degli igloo di Mario Merz, capolavori dell'arte povera in cui la successione di Fibonacci (in versione neon, come di consueto) la fa da padrone. Certo, si tratta di opere di non facile digestione, ma ne vale la pena, anche per perdersi negli enormi spazi espositivi (da vedere assolutamente, nell'hangar adiacente, i palazzi celesti di Anselm Kiefer).


domenica 27 gennaio 2019

Ho letto ancora due libri...

... di Ian Stewart. Sono Le 17 equazioni che hanno cambiato il mondo e I numeri uno, usciti rispettivamente nel 2012 e nel 2017. Rappresentano, come questo, differenti punti di vista sulla storia della matematica. Il primo ci presenta quelle che per l'autore sono le 17 relazioni numeriche o algebriche più rilevanti, dal Teorema di Pitagora all'Equazione di Black-Scholes, passando attraverso un paio di formule euleriane e le Equazioni di Maxwell. Il secondo, invece, ci parla di 25 grandi figure di matematici, da Archimede di Siracusa a William Thurston, senza dimenticare altri "numi" quali Euler, Galois o Gödel. Solo tre dei 25 capitoli sono dedicati a figure femminili (Ada Lovelace, Sofia Kovalevskaja e Emmy Noether), qualcuna in più si sarebbe potuta aggiungere, forse (ma, tra le prime che mi vengono in mente, di Ipazia di Alessandria si sa veramente poco, e Maria Gaetana Agnesi o Julia Robinson forse non hanno avuto dal punto di vista della matematica un ruolo paragonabile a quello delle tre citate). 
Purtroppo ho sbocconcellato i due volumi sull'arco di più mesi, e quindi non sono più in grado di darne una descrizione adeguata. Ma forse non è necessario: si tratta di opere di divulgazione di altissimo livello, di cui mi sento di consigliare senza riserve la lettura.